Convegni

 

E’ Luca Doninelli, col romanzo Tornavamo dal mare edito da Garzanti, il vincitore della 17^ edizione del Premio San Vidal Venezia. Il premio letterario, indetto e organizzato dall’Unione Cattolica Artisti Italiani con una giuria presieduta da Umberto Galimberti, è stato consegnato a Venezia nel corso di un convegno sul tema Materia e spiritualità della bellezza.

Opera di profonda riflessione, quella di Doninelli, che attraverso i dialoghi e gli inevitabili conflitti fra una madre, Ester, e una figlia, Irene, pone a confronto due generazioni ugualmente tormentate, l’una per aver vissuto la lotta armata, l’altra per il disorientamento dei nostri giorni. “Un libro – commenta la giuria nelle sue motivazioni -  che ci aiuta a riflettere,  coraggiosamente, sul lato oscuro della nostra odierna condizione, sollecitandoci col suo robusto disincanto, ma anche col pungolo di una speranza ‘ineffabile’, capace di sottrarci all’abbraccio soffocante della morte”.

Un riconoscimento è andato anche a Giovanni Bortoli, uno studioso nativo di Schio che nel libro Ultreia! Il cammino dell’anima ha descritto l’esperienza spirituale e umana di un pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Due sono state le segnalazioni, una per l’opera Il branzino del ’29 e altri racconti del veneziano Giovanni Busetto, l’altra per la casa editrice Il Melangolo di Genova, della quale la giuria ha apprezzato la coerenza e la qualità del catalogo, caratterizzato da una vocazione culturale nettamente elitaria. L’attrice Maria Pia Colonnello ha letto alcuni brani con molto sentimento.

Il convegno ha affrontato il tema della bellezza con alcune brevi comunicazioni, come un “Reportage a più voci dai nostri giorni”, come suggeriva il sottotitolo. Se Emilio Franzina, docente all’Università di Verona, ha affrontato i mutamenti del concetto di bellezza in relazione alle diverse culture, la psicologa Mirella Siragusa ha analizzato, nel dialogo fra corpo e psiche, la crisi legata alla perdita, reale o temuta, della bellezza (constatando, tuttavia, che può creare problemi, di per sé, proprio la bellezza). Il giornalista Dino Tonon dell’Ansa si è invece trattenuto scherzosamente sul fascino di certe anomalie, talvolta veri e propri difetti, che rendono un volto più personale. Provocatorio anche Germano Bellussi, psicoanalista, che sulla relazione fra la bellezza e il tempo ha delineato tre diversi possibili scenari di disperazione o di speranza. Fra estetica ed etica la riflessione di Giuseppe Goisis, docente a Ca’ Foscari, che ha evidenziato certi atteggiamenti estremi e persino perversi di rapportarsi alla bellezza.  Laura Facchinelli, giornalista, organizzatrice del San Vidal, ha esortato progettisti e committenti a costruire secondo coscienza, affinché l’Italia possa recuperare la bellezza del paesaggio nelle forme della contemporaneità.

Ha coordinato i lavori della giornata, con la sua consueta raffinata sobrietà, il giornalista Rai Luca Colombo.

 

 

Articolo pubblicato sul giornale L’Arena

in data 3.12.2004

 

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