Il Premio
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COMUNICATO STAMPAI vincitori della edizione 2002
La prima edizione del Premio Trasporti & Cultura si conclude oggi, 14 novembre 2002, con la cerimonia di conferimento del premio, che si svolge a Villa Vecelli Cavriani di Mozzecane, nell’ambito del convegno sul tema L’Architettura nei trasporti organizzato dal Collegio degli Ingegneri della provincia di Verona.
Il premio è stato assegnato all’opera Contesti locali e grandi infrastrutture: politiche e progetti in Italia e in Europa, curato da Giuseppe Dematteis e Francesca Governa per l’editore Franco Angeli. Nelle motivazioni, la giuria (Umberto Galimberti presidente, Roberto Bernardi, Laura Facchinelli, Giuseppe Goisis, Serena Maffioletti) sottolinea che si tratta di “un’opera condotta con rigorosi criteri disciplinari, nascente da una solida ricerca, eseguita in ambito accademico”. Il premio consiste in due biglietti aerei di andata e ritorno, messi a disposizione da Air Dolomiti, oltre a una targa della Provincia di Verona. All’editore Franco Angeli viene consegnata una targa del giornale L’Arena.
Un riconoscimento viene conferito al libro di Cristiana Mazzoni Stazioni: architetture 1990-2010, pubblicato da Federico Motta Editore. Il premio è stato assegnato “per la vivace impostazione, per la fresca ed organizzata scrittura, per le potenzialità divulgative che tale opera contiene”. All’autrice viene consegnata una serigrafia del noto artista veneziano Aldo Andreolo, oltre a una targa del giornale L’Arena.
E’ stato inoltre segnalato il libro di Luigi Ballatore Storia delle ferrovie in Piemonte, realizzata dall’editrice Il Punto.
Il Premio Trasporti & Cultura, che è ideato e organizzato da Laura Facchinelli, nasce dalla rivista omonima con sede a Verona.
La rivista Trasporti & Cultura tratta il tema dei trasporti parlando di storia e di architettura delle infrastrutture di trasporto, analizza l’influenza dei trasporti sull’uso e sulla conformazione del territorio, va alla scoperta dei reperti di archeologia dei trasporti, dà grande importanza agli aspetti psicologici nella relazione fra l’individuo e i “luoghi di passaggio”. Partendo da questo originale taglio prospettico, la rivista si fa promotrice di iniziative di studio e di comunicazione, e in particolare di convegni volti alla conciliazione degli aspetti più propriamente tecnici con istanze di ispirazione umanistica. Proprio per la novità dell’impostazione, la rivista sta ottenendo consensi soprattutto nell’ambito della ricerca universitaria.
Verona, 14.11.2002
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